Sembra un titolo strano, che va controcorrente ma è esattamente quello che pensiamo. Nel pomeriggio di oggi, dopo aver letto alcuni titoli di giornali on line la segretaria regionale del Movimento Europeo Diversamente Abili Calabria si è recata al campo coni di Rione Modena per rendersi conto della reale situazione della inagibilità dei servizi igienici.
Ai suoi occhi è apparsa una scena a dir poco raccapricciante, con bagni da terzo mondo tipo lager, docce inagibili, mura scostate dall’umidità’ e tutto lasciato al degrado più assoluto. Chiaramente assenza di bagni per disabili e cosa ancor più grave per accedere ad essi tre gradini senza alcuna rampa. Situazione assurda ed ancora più assurda che i tre commissari hanno inteso far pagare per accedere al campo coni.
Di cosa ci lamentiamo allora, i NAS hanno fatto soltanto il loro lavoro e mi meraviglio che ci abbiano messo tanto tempo per farlo. Da più parti si levano voci di sdegno per la chiusura, ma coloro che scrivono si rendono conto dello stato delle cose, e delle malattie che potevano contrarre i ragazzini che frequentavano tali strutture.
Qualcuno ha scritto che anche i disabili frequentavano il campo coni…certamente adesso è facile tirarci in ballo ma i gestori si sono mai presi cura dei disabili, si sono mai chiesti che se un disabile in carrozzina doveva andare in bagno se la sarebbe fatta di sopra?
Adesso basta utilizzare il termine ed i soggetti disabili per puro scopo populista ed elettorale La realtà del campo coni e’ solo la punta dell’iceberg della nostra città ove i diritti più semplici vengono negati al disabile, anche quello di poter andare in un bar e prendersi un caffè. C’e’ solo un termine che possiamo utilizzare Vergogna!
Vergogna per i commissari fanno pagare per accedere a questa strutturaVergogna Per chi vuol far riaprire il Campo coni in queste condizioni, magari sistemando i servizi igienici alla meno peggioVergogna per i politici che utilizzano i disabili come bandiera per la campagna elettorale.Noi, statene certi vigileremo giornalmente sull’adeguamento dei servizi igienici e se non saranno costruiti anche i bagni per disabili denunceremo il tutto alla Procura della Repubblica
La Segretaria Regionale Rosy D’Agostino